COSE DI QUESTO…MONDO – L’incontro dei giorni scorsi tra i rappresentanti del Governo e i gestori delle pompe di benzina non ha dato buon esito perché il Governo non è stato capace di imporre alle compagnie petrolifere il rispetto degli accordi e delle leggi in modo da evitare improvvisi rialzi del carburante alla pompa, anche quando non ci sono le ragioni, come è successo in questi ultimi giorni.
In conseguenza di questa incertezza di normativa i benzinai confermano lo sciopero di due giorni a partire da domani per protestare contro questo regime che di fatto ha portato ad un calo netto del consumo. In conseguenza di questa situazione le organizzazioni di categoria – Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio – hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione della categoria ed una prima tornata di chiusure delle aree di servizio poste lungo tutte le tratte autostradali italiane, tangenziali e raccordi compresi, che prenderà avvio dalle ore 22 del 16 luglio, terminando alle ore 6 del 19 luglio 2013.
Categorie:Cronaca
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