® Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto, ha scritto alla questura per avere il via libera all’assegnazione di Spazio Arte a Casa Pound per un’iniziativa politica. Dietro la forma si cela la sostanza. La decisione politica i nostri amministratori l’hanno già presa anche se la vogliono scaricare su altri.
E’ una scelta in netto contrasto con gli umori, il sentire e soprattutto la storia della città. E’ un si vanamente annacquato, difeso malamente e goffamente da alcune assessore. E’ un fatto grave che rischia di alzare il clima di tensione e compromettere per il futuro ogni possibilità di dialogo e di civile convivenza tra le forze politiche, sociali, associative culturali della città.
Ciò che non fa veramente difetto a questa giunta è il “pensiero profondo” e la prosopopea. Ne sono dotati in abbondanza. Hanno imparato ad usare termini come scartavetramento, io ipertrofico, mistificatori e soprattutto: “é colpa della Chittò“. Sono dei veri fenomeni, soprattutto determinati e coraggiosi.
Per la serie: “Il coraggio non mi manca. E’ la paura che mi frega”. (Totò)
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