® Se indossi la mascherina con su scritto “Boia chi molla” sai perfettamente ciò che fai. Se poi la indossi da vicesindaco, assume un valore politico senza appello, alimenta critiche a cui varrebbe la pena replicare motivando la scelta e non banalizzandola in una difesa puerile a semplice look.
La storia è quella della vicesindaco di Cologno Monzese, Gianfranca Tesauro che si è fatta il selfie indossando la mascherina “incriminata”, che richiama a fatti e slogan del periodo fascista. I selfie sono stati pubblicati sul profilo facebook di Jacqueline Allemant e segnalate dall’Osservatorio sulle nuove destre.
Nel selfie, dove appare la vicesindaco il testo riporta: “Io e te..le nostre mascherine e la nostra grande amicizia..La soddisfazione di vedere quanto ti rode.. non me la dà nemmeno mastercard”. Una semplice caduta di stile? Un look provincialotto? No, a noi sembra una precisa scelta politica, e la vicesindaco dovrebbe avere il coraggio di ammetterlo.
Per la serie: “Non si ha idea delle idee della gente senza idee“. (L.L.)
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