Gianmaria Vincelli
SESTO SAN GIOVANNI – La sede comunale non si era mai “macchiata” di un episodio violento come quello registrato durante una seduta del consiglio e più specificamente di una riunione di maggioranza. Due esponenti della lista civica Di Stefano, Gianmaria Vincelli e Tullio Attanasio si sono scontrati prima verbalmente e poi fisicamente sotto gli occhi esterrefatti dei presenti. I due sono venuti a contatto, così come scritto da Repubblica.it, procurandosi lesioni.
Entrambi sono poi andati al pronto soccorso di Sesto per farsi medicare e avere in mano un verbale da esibire nelle eventuali denunce. Sembra che i due non siano venuti alle mani per motivi politici, ma il senso della questione non cambia. Se due persone hanno dei “conti in sospeso” non vanno in un’aula del municipio per regolarli. Sarebbe stato più civile risolverli privatamente.
Tullio Attanasio
Ma forse i due hanno preso alla parola le dichiarazioni del sindaco che a suo tempo, subito dopo le elezioni, ebbe a dichiarare che il comune sarà la “casa di vetro dei cittadini”. Ed aveva ragione nel senso che il palazzo rosso dovrebbe avere realmente le pareti di vetro per poter assistere ai consigli comunali visti tutti i vincoli posti per entrare in aula, con tanto di riconoscimento e controllo personale da dissuadere qualunque cittadino a presentarsi.
E dovrebbe avere le pareti di vetro per poter interpretare tutte le incomprensioni che raccontano le voci dietro le quinte. Così la casa di vetro è diventata la “casa di litigio” e i due consiglieri devono avere pensato che luogo migliore non potevano disporre per le propri argomentazioni.
Il sindaco ha tenuto a precisare che l’argomento che ha portato i due a litigare non era politico altrimenti si sarebbe preoccupato d’intervenire e “gestire la situazione”. Quindi gli altri consiglieri della maggioranza sono avvisati: se hanno dei conti in sospeso possono approfittarne durante le sedute di maggioranza, le riunioni delle Commissioni tra un caffè e l’altro; importante che non abbiano motivazioni politiche (ma sarà vero?).
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