® Entra nel vivo il congresso cittadino del PD. Dopo la candidatura di Marco Tremolada, ieri è stata ufficializzata quella di Michele Segoloni. Perugino di nascita, ingegnere, Segoloni in questi anni ha occupato la scena politica cittadina con una spiccata competenza tecnica amministrativa, diventando la spina nel fianco del sindaco Di Stefano e la sua giunta.
Note sono le sue articolate spiegazioni che hanno messo alla berlina il cosiddetto buco di bilancio sostenuto dall’attuale amministrazione. Le sue argomentazioni documentate, non hanno mai ricevuto risposte. Sindaco e assessore al bilancio, poi dimessosi improvvisamente, hanno fatto i pesci in barile.
Ma non solo questo: Segoloni è stato tanto altro e per alcuni lunghi tratti ha rappresentato l’unica opposizione presente sul territorio. Oggi si candida ufficialmente a segretario del suo partito, sostenuto da gran parte dell’area che si richiama al segretario Zingaretti, ma non solo.
Una candidatura, che non ci coglie di sorpresa. L’avevamo ampiamente scritto tempo fa. Ci aspettiamo che presto faccia seguito una proposta programmatica, così come ce lo aspettiamo da Tremolada, e che il dibattito sia proficuo per la città.
Ad oggi Segoloni sembra in netto vantaggio, ma in politica non sempre è un bene, a volte può essere un handicap, anche se nel caso specifico, la praticità e la concretezza dell’aspirante segretario perugino dovrebbe essere vincente. Comunque assisteremo ad un sfida tra due ingegneri. Non male.
Per la serie: “L’ingegnere non vive, funziona”.
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