® Lombardia in piena crisi sanitaria, in particolare Milano e provincia. Il Covid avanza tumultuosamente e non risparmia nessuno. Il Comune di Sesto ha smesso da tempo di comunicare giornalmente i dati di questa pandemia, e sembra aver abbandonato ogni tipo di iniziativa atta a prevenire e controllare. Almeno, per quanto riusciamo a percepire.
Nel frattempo il sindaco ha comunicato di aver messo a disposizione spazi pubblici per il vaccino antinfluenzale. Bene si direbbe, peccato che del vaccino non ci sia nemmeno l’ombra. Siamo a metà ottobre e i medici di base, non li hanno ancora a disposizione.
Questo mese doveva essere dedicato alla vaccinazione degli ultrasessantacinquenni. Naturalmente non è stato così. Per loro vale il detto: “Arrangiatevi “. Regione e comune sono amministrate dalle stesse coalizioni, con a capo due leghisti: uno d’antan, l’altro, il sindaco di Sesto, salito sul treno in corsa. Treno che comincia a perdere velocità e rischia di fare la fine dell’accelerato di Battipaglia: sempre in ritardo.
Per la serie: “Si salvi chi può“.
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