MILANO – Alla fine il provvedimento è stato firmato dal presidente della regione Attilio Fontana, con l’avallo del ministro Speranza: da stasera alle 22 e fino alle 5 di mattina ci sarà il coprifuoco e nessuno dovrà stare in giro, tranne che per i casi urgenti e motivati con l’autocertificazione (malati, personale di vigilanza, trasportatori di generi alimentari, operatori sanitari, ecc..).
L’ordinanza ha valore fino al 13 novembre prossimo. Una decisione che ha creato divisioni e polemiche perchè in molti ritengono che non è un rimedio per bloccare il contagio e ritrovare la tracciabilità di tutti i soggetti con Covid 19. Sempre in base a questa ordinanza da lunedì la scuola superiore passa alla didattica a distanza: niente lezioni in classe ma attraverso i collegamenti online. Altra difficoltà contestata da molti.
Insomma questa fase delicata del contagio vive una situazione confusa che aumenta la paura tra i cittadini. Per ora la cosa certa è che il coprifuoco parte dalle 23 alle 5 a partire da giovedì 22 ottobre, consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d’urgenza ovvero per motivi di salute, in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza e autodichiarazione per certificare gli spostamenti. Come andrà a finire lo vedremo giorno per giorno.
Principali provvedimenti:
– limitazioni alle aperture delle grandi strutture di vendita e dei centri commerciali nei fine settimana
– misure per prevenire l’affollamento all’interno degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e degli esercizi commerciali al dettaglio
– divieto di svolgimento delle fiere di comunità e delle sagre.
In relazione all’Ordinanza già in vigore dal 16 ottobre, è stato inoltre deciso che:
– per lo sport di contatto dilettantistico restano sospese gare e competizioni locali, provinciali e regionali. Possono, invece, essere svolti gli allenamenti in forma individuale a condizione che siano osservate le misure di prevenzione dal contagio.
– le scuole secondarie di secondo grado devono realizzare dal 26 ottobre le proprie attività in modo da assicurare il pieno svolgimento della didattica a distanza per lezioni mediante la didattica a distanza.
– sono altresì previste una serie di misure anti-assembramento.
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