La “lungimiranza” dell’attuale giunta Di Stefano, la si evince da come affronta le questioni amministrative. Incapace di programmare, l’unica cosa che riesce a fare è conciliare le esigenze di fare cassa, con politiche di tassazione a tutti i livelli.
Dopo l’aumento ingiustificato della Tari, si è proceduto a tartassare gli automobilisti. I parcheggi con le strisce blu passano da mille a cinquemila, con un aumento del 20% della tariffa oraria e con l’obbligo minimo di mezz’ora a 60 centesimi.
Tutto ciò comporterà un introito di 500mila euro anno, così come fissato nel bando di assegnazione della gestione. Ci troviamo di fronte a degli incapaci seriali, pronti solo a tartassare i cittadini con ogni possibilità di fare cassa. Non possiamo nemmeno definirli ragionieri stile Fantozzi. Purtroppo la realtà supera la fantasia.
I sestesi sono considerati da Di Stefano e assessori, azionisti senza ristoro. Hanno solo l’obbligo di contribuire a ripianare i debiti e l’erosione del capitale. Durante un incontro con alcune società anonime Jacques Rothschild disse: “Gli azionisti? Spesso sono pecore, talvolta magari tigri, in un caso o nell’altro sono sempre bestie“.
Sestesi rassegnatevi! Col beneplacito del sindaco e della sua giunta. (R. R.)
Categorie:Attualità
DIALOGO NEWS 
Rispondi