PADERNO DUGNANO – Un infermiere 49enne di Paderno Dugnano è stato bloccato all’aeroporto di Linate prima che si imbarcasse verso Parigi con un biglietto di sola andata. L’uomo è stato fermato dalle forze dell’ordine e indiziato di omicidio volontario. Sarebbe stato lui a manomettere la quantità di medicinale sedativo che era stato programmato con la macchina nelle vene di uno zio 87enne, malato terminale, ricoverato all’ospedale di Garbagnate Milanese.
Il pensionato è morto per un sovradosaggio dovuto alla velocità della macchina che sarebbe stata alterata proprio dal nipote durante le visite in due serate diverse del 9 e 10 ottobre. In base alla verifica del computer i medici che seguivano il pensionato si sono accorti che c’era stata una accelerazione della medicina, un’azione che avrebbe portato alla morte il pensionato.
Sulla base dei riscontri del computer al quale era collegato l’ammalato e delle immagini delle telecamere si è arrivati al nipote bloccato all’aeroporto mentre si stava imbarcando verso Parigi a distanza di qualche giorno dalla morte dello zio. Ora si trova ai domiciliari con l’accusa di avere procurato la morte dello zio.
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