BRESSO – I cittadini del comitato No Vasca hanno manifestato il loro dissenso contro l’impianto che dovrebbe salvare il quartiere Niguarda dalle prossime alluvioni, con un presidio che si è svolto ieri mattina nella zona fuori dal cantiere e vicino alle case di via Papa Giovanni e le scuole primarie. Una protesta che ha messo in evidenza come la situazione dell’inquinamento del PM10 e altre polveri sottili sia in aumento, tanto da preoccupare i residenti e i bambini che abitano nelle case a ridosso della costruzione della vasca di laminazione.
I responsabili del Comitato hanno presentato un esposto per le polveri sottili mettendo sotto accusa il movimento continuo dei camion che caricano e scaricano la terra mossa per dare spazio alla vasca. Un incremento d’inquinamento che secondo i cittadini, in un momento di rischio per la salute con il Covid potrebbe aumentare anche il contagio.
I cittadini per due ore hanno riproposto le loro posizioni di contrarietà al progetto che è portato avanti con estrema celerità ed accusano la presidenza del Parco Nord di “ipocrisia” perchè ha permesso l’abbattimento di migliaia di alberi ed ora promuove l’incentivazione di altre piantumazioni di alberelli che hanno bisogno di anni prima di essere funzionali all’habitat del parco.
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