® A Sesto continua la strage degli alberi. Non importa se piccoli o grandi, che siano in un parco o in un’ aiuola. Sembra un accanimento terapeutico, che produce solo sofferenze. Non conosciamo le motivazioni; di certo alla vista si presenta una desertificazione irragionevole. Ci auguriamo che questa solerte attività distruttrice abbia un minino di giustificazione.
Tutto avviene nell’indignazione generale, con l’eccezione di quelle forze politiche e sociali che si appuntano al petto la medaglietta ambientalista. In altri tempi avrebbero scatenato una guerra anche per un solo albero tagliato. Oggi tacciono. Al massimo si limitano a qualche folcloristica battuta greve su qualche amministratore. Più per la forma che per la sostanza. Non avevamo dubbi, al dunque c’è sempre qualcuno che è frenato dalla propria storia.
Per la serie: “Le persone non sono ridicole se non quando vogliono parere o essere ciò che non sono”.
(Giacomo Leopardi)
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