SESTO SAN GIOVANNI – Vincenzo Bellanova non voleva credere ai propri occhi quando in un cassetto di casa sua ha trovato buoni fruttiferi intestati a lui per un valore di 11 milioni delle vecchie lire. Un deposito del 1986 che in tutti questi anni ha fruttato una rendita stimata inizialmente in circa 80mila euro.
L’uomo era talmente scettico di quei buoni fruttiferi che quasi non voleva nemmeno presentarli agli uffici per la riscossione. Su pressione dei parenti è andato in posta e il calcolo degli uffici è arrivato a stabilire che il valore attuale del credito sfiora gli 80mila euro.
Ma l’appetito vien mangiando così il pensionato originario della Puglia ma che abita a Sesto San Giovanni si è affidato ad uno studio legale che ha calcolato che i buoni non valgono 80mila euro ma ben 200. A questo punto si è aperta una diatriba che ha portato le parti davanti a un giudice il quale nell’udienza del prossimo 9 novembre, a Roma, deve stabilire quant’è il valore effettivo dei buoni fruttiferi dimenticati per tutti questi anni.
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