Abbiamo riflettuto prima di scrivere questo commento, ma alla fine ci siamo detti che non si può far passare inosservato il comportamento politico del maggior partito di opposizione, il Pd. Sarete voi lettori a dare il giudizio definitivo, intanto ci permettiamo di rilevare che non può essere una soluzione politica fare due cose in contrasto tra loro, mettendolo nero su bianco.
Ci chiediamo: ma a cosa sono serviti i 5 anni di oscurantismo da parte della giunta Di Stefano nei riguardi dell’opposizione? E cosa ha lasciato nella testa dei dirigenti e responsabili del partito tutta la campagna elettorale improntata all’offesa e agli attacchi tramite fake news o episodi fuori luogo? Con questo non vogliamo intendere che si deve sguainare la spada e stare sempre in allarme; semplicemente usare coerenza e fare politica nel modo corretto dicendo e raccontando sempre la verità. Invece!
Invece ci troviamo a visionare prima un comunicato della segreteria del Pd, mandato a tutti gli iscritti, che recita: “Care democratiche, cari democratici, come probabilmente saprete questa sera si terrà il primo consiglio comunale dopo le elezioni e nei prossimi giorni saremo presenti con alcune iniziative per rendere note le nostre prime proposte di opposizione a questa amministrazione. Sabato mattina dalle 9,30 alle 12,30 saremo al mercato ex Inam di Viale Matteotti, per incontrare i cittadini e spiegare le proposte del PD per migliorare le liste di attesa nella sanità pubblica. Saranno presenti anche i consiglieri eletti nella lista del Partito.
Lunedi 18 luglio dalle ore 20, insieme a tutta la coalizione di ReinventiamoSesto, saremo in Piazza della Resistenza sotto il Comune per una manifestazione/presidio alla quale sono invitate le associazioni e i cittadini per protestare contro gli atteggiamenti che questa amministrazione ha tenuto la sera dei risultati del ballottaggio nell’Aula consiliare e sull’esposto presentato in merito al Prefetto di Milano…“.
Meglio tardi che mai resta da aggiungere. Possibile che il sindaco Di Stefano e tutti i simpatizzanti che aspettavano la vittoria si erano “asserragliati” in aula consiliare dove hanno ballato e violato il luogo istituzionale (era il 26 giugno) e solo ora si organizza una manifestazione di protesta per il 18 luglio, quando la gente è beatamente in ferie. Che senso ha organizzare questa protesta a scoppio ritardato?
Ma il bello (si fa per dire) è nel leggere il comunicato del Pd che offre la propria disponibilità al dialogo con la giunta Di Stefano: “Ieri sera si è tenuto il primo Consiglio comunale della nuova legislatura amministrativa. Secondo l’ordine del giorno si sarebbe dovuto eleggere il Presidente del Consiglio comunale, con maggioranza qualificata, ed i due Vicepresidenti, ma sono mancati i numeri e il candidato proposto dal centrodestra non ha raccolto un numero sufficiente di voti per divisioni interne alla maggioranza che di fatto bloccano di già il funzionamento della macchina amministrativa.
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