VIMODRONE – I medici di base o vanno in pensione o si trasferiscono e i pazienti restano senza assistenza. Il caso Vimodrone (simile a molti altri comuni) è emblematico delle difficoltà che il settore sanitario attraversa malgrado le tante promesse della Regione che da mesi sostiene iniziative per migliorare la medicina territoriale e nel concreto ci sono migliaia di assistiti che non hanno più il medico per la prescrizione delle medicine.
A Vimodrone una dottoressa ha ottenuto il trasferimento e i 1.500 pazienti sono rimasti da soli. Non ci sono possibilità di scegliere altri medici nel comune. Bisogna rivolgersi ai comuni vicini come Segrate e Cologno Monzese. I pensionati sono la categoria che soffre di più.
Amaro il commento del sindaco Pd Dario Veneroni: “Si è proprio così, un vero problema che regione Lombardia non è capace trovare soluzioni. Nei giorni scorsi ho sentito il responsabile Ats di Milano riguardo al trasferimento di una dottoressa, che ha creato non pochi problemi in quanto non c’era possibilità di sostituirla. Dopo parecchie avvisaglie della criticità dei medici di famiglia anche Vimodrone sta soffrendo della scarsità dei Mdf. Alcuni nostri concittadini dovranno avere il forte disagio di trovarsi un medico a Segrate. Risposte rassicuranti tra breve da parte di Ats nessuna. Ho inoltre ricordato che Ats non ci ha più ridato il medico di continuità assistenziale almeno durante il fine settimana”.
Una situazione che si riflette anche nei comuni amministrati dal centro destra come il caso di Sesto dove ci sono interi quartieri da mese senza un medico di famiglia dopo il pensionamento di quelli che hanno lasciato lo studio. E in questi giorni di caldo le cronache riportano un aumento allarmante di anziani trovati morti in casa: quanti di questi si sarebbero potuti salvare se ci fosse un’assistenza diretta tempestiva della medicina di base?
Categorie:Cronaca
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