I problemi della sanità Lombarda sono stati aggravati durante l’emergenza Covid da un comportamento discutibile dei responsabili nazionali e per questo occorrerebbe indagare sulle responsabilità. Il neo assessore alla Sanità della Lombardia Guido Bertolaso, non perde tempo e passa all’attacco.
“Questa regione è stata lasciata sola in momenti drammatici e qualcuno dovrà spiegare perché”. Lo ha detto il nuovo assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, parlando dell’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid. “Durante quei mesi non ho visto sul territorio alcun responsabile della Protezione civile, ministro e presidente del Consiglio”, ha proseguito l’ex capo della Protezione civile, già consulente della Lombardia nel periodo più acuto della pandemia, ma “solo videoconferenze che non si risolvono i problemi”.
In quei mesi “ho girato diversi ospedali della Lombardia, ho preso il Covid, ho visto come lavoravano medici e infermieri della Regione più importante d’Italia, tanti erano senza mascherina, eravamo in emergenza nazionale e quando si è in emergenza è il governo nazionale che deve intervenire, mentre che non ha fatto altro che chiuderci in casa mentre si vedevano persone morte nelle astanterie perché senza ossigeno e chi deve fornirlo in stato emergenza?” ha aggiunto riferendoci sempre al governo nazionale. La commissione d’inchiesta, ha proseguito Bertolaso, “serve assolutamente per fare chiarezza e stabilire cosa è successo nel nostro Paese e perché tutto questo sia accaduto”.
Alle accuse di Bertolaso ha replicato il consigliere regionale del M5S Marco Fumagalli: “Ascoltare il neo-Assessore Bertolaso invocare una commissione nazionale d’inchiesta sul Covid, dopo che Regione Lombardia ha fatto tutto il possibile per ostacolare prima, e svuotare di significato poi, i lavori della commissione d’inchiesta regionale è surreale. Un tentativo di riscrivere la storia, che tutti conosciamo bene, a pochi mesi dalle elezioni. Il problema di Regione Lombardia non fu certo l’isolamento, quanto piuttosto essersi ritrovata nel momento più difficile della sua storia recente nelle mani di un governo regionale più impegnato a fare propaganda contro Roma, piuttosto che ad amministrare l’emergenza. Del resto, il giudizio dell’ex Vicepresidente e Assessore al Welfare Moratti sul lavoro di questa Giunta è stato lapidario. Bertolaso, per il bene della Lombardia, lasci perdere le conferenze stampa show e si preoccupi di non commettere di nuovo i grossolani errori commessi durante la sua ultima esperienza qui. Chieda magari consiglio agli anziani che aspettavano al freddo in fila per ore il vaccino, perché il sistema di prenotazione di cui era responsabile andava in tilt un giorno sì e l’altro pure. Senza scordarsi la misura in cui un sistema sanitario dove la sanità territoriale è stata dimenticata a favore di quella privata ospedaliera abbia contribuito, in maniera determinante, alla diffusione del virus e dei suoi tragici effetti in Lombardia. Bertolaso dovrebbe partire da questa considerazione e lavorarci»
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