Novità: l’attività della Regione Lombardia disponibile a tutti con il nuovo archivio degli ultimi 45 anni

  MILANOConsultare una delibera o un atto amministrativo oppure un progetto prodotti dalla regione Lombardia non è più difficile: è stato inaugurato l’archivio che raccoglie tutto il materiale cartaceo e online che va dal 1970 al 2014, ora consultabile dai cittadini. Regione Lombardia apre i propri archivi e pubblica on line gli inventari relativi al patrimonio documentario prodotto dalla Giunta regionale dal 1970 al 2014 sul sito http://www.archivi.regione.lombardia.it

La Lombardia è la prima regione che è stata in grado catalogare, organizzare e mettere a disposizione i propri archivi – ha sottolineato il presidente Attilio Fontana – e questo testimonia la volontà di essere trasparente cogliendo l’importanza di offrire la possibilità a studiosi e cittadini di esaminare e valutare documenti tutto che hanno fatto la storia della Regione. Il patrimonio che rendiamo disponibile – ha proseguito – è costituito da atti amministrativi e da piccole opere d’arte, come il progetto delle facciate del grattacielo Pirelli”.

Voglio ringraziare – ha detto ancora il governatore – la Soprintendenza archivistica, che ci ha affiancato in quest’operazione, gli archivisti di CAeB a cui va il merito di questo enorme lavoro, i funzionari e dirigenti regionali che hanno seguito e realizzato il progetto ma, in particolar modo, le decine di milioni di cittadini lombardi che, dal 1970 a oggi, hanno prodotto, insieme all’ente Regione, quanto conservato nel nostro prezioso Archivio”.

Presso la Biblioteca Tremaglia, ubicata al primo piano di Palazzo Lombardia, nasce un luogo della cultura e della trasparenza amministrativa, direttamente gestito dalla Direzione Centrale Bilancio e Finanza, con il sostegno della competente Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia, che rende pubbliche le informazioni relative a decine di milioni di documenti, conservati in circa 35 chilometri lineari, descritti in decine di inventari (per un totale di più di 100.000 unità documentarie, per oltre 30.000 pagine di descrizione archivistica).

L’apertura al pubblico dell’Archivio storico della Giunta di Regione Lombardia – ha commentato l’assessore Galli – rappresenta un traguardo davvero rilevante in quanto consente l’accesso, anche da remoto, allo straordinario patrimonio documentale prodotto negli oltre cinquant’anni di lavoro del governo lombardo. È doveroso trattare questi documenti alla stregua di veri e propri beni culturali per il loro valore intrinseco di testimonianza storica”.

La Biblioteca Tremaglia (Palazzo Lombardia, primo piano) è aperta su prenotazione tramite sportello lunedì e giovedì dalle 9.30 alle 13.30. Si potranno consultare, in originale, i disegni di Gio Ponti per la costruzione del Pirellone oppure i disegni acquerellati ottocenteschi dei Navigli lombardi o approfondire la tragica storia della diossina a Seveso sulle carte dell’Ufficio speciale oppure ricostruire un aspetto legato al proprio territorio e relativo all’agricoltura, allo sport, alle infrastrutture.

Oltre agli archivi della Giunta Regionale della Lombardia, sarà possibile consultare, previo appuntamento, anche la documentazione di numerosi archivi antecedenti all’istituzione di Regione Lombardia e contenenti atti dalla metà dell’Ottocento a oggi.



Categorie:Attualità, Cultura

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