SESTO SAN GIOVANNI – Il sindacato casa e Unione Inquilini scendono nuovamente in strada a difendere i diritti di un cittadino con moglie e figli che dopo avere speso dei soldi per la casa dove paga regolarmente l’affitto e dopo avere speso soldi per ristrutturala subisce l’azione di sfratto che il proprietario aveva avviato con l’inquilino precedente.
L’Unione inquilini spiega la vicenda: “Accade anche che un multi proprietario di abitazioni e negozi a Sesto sfratti una famiglia egiziana, promettendo di affittargli la sua casa a condizione che la famiglia ristrutturi l’abitazione che si trova in condizioni di non agibilità.
Accade che la famiglia, dopo avere ristrutturato la casa a sue spese, dopo avere firmato il contratto di locazione ed essersi trasferita con i tre figli minori, scopra che il proprietario ha già ottenuto dal Tribunale lo sfratto contro il precedente inquilino con la conseguenza che la famiglia, senza nessuna colpa, possa essere sfrattata rimanendo comunque valido il precedente sfratto.
L’Ufficiale Giudiziario, comprendendo la situazione per la quale pendono procedimenti giudiziari tra le parti, dopo avere disposto dei rinvii, all’accesso di mercoledì dovrà eseguire lo sfratto, con la conseguenza che tre bambini piccoli si troveranno in strada senza alcuna altra soluzione abitativa. Per questi motivi siamo costretti a organizzare un nuovo picchetto mercoledì 23 novembre, alle ore 9.00, in via Solferino 14.
Il Comune deve intervenire a tutela dei minori come dovuto per Legge? Si, può contattare la proprietà chiedendo venga rispettato il contratto o individuando una soluzione d’emergenza. Il Prefetto può fare qualcosa? Sì, può negare la disponibilità della Forza Pubblica per ragioni di ordine pubblico a tutela della salute di tre minori. Ognuno si assumerà le sue responsabilità, noi faremo quello che ci compete come sindacato e quello che ci detta la consapevolezza della situazione”.
Unione Inquilini e Comitato per il diritto alla casa
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