CINISELLO BALSAMO – Il comunicato ufficiale della Federazione italiana gioco calcio e dell’Aia, diramato dopo l’ultima riunione sul caso del procuratore generale dell’AIA (Associazione italiana arbitri) Rosario D’Onofrio, arrestato nell’ambito di un giro di droga a livello internazionale, ha messo nel mirino il presidente della sezione Aia di Cinisello Balsamo, dove risulta iscritto l’arrestato.
Nel comunicato, infatti, si afferma: “In occasione della seduta del Consiglio direttivo della sezione di Cinisello Balsamo sono emerse notizie e circostanze riferibili al signor D’Onofrio Rosario, suscettibili di dover essere immediatamente comunicate e che ne era stata omessa la segnalazione agli organi preposti“, facendo intendere che per questo silenzio a pagare sarà il presidente della sezione cinisellese Giuseppe Esposito.
Gli organi federali ritengono che se non vi è stata la necessaria e giusta tempestività a mettere al corrente della situazione e del coinvolgimento dell’arrestato i superiori è colpa del presidente Esposito e per questo, nel comunicato, sono proprio precisi tanto da disporre: “i presupposti per la nomina di un commissario straordinario della sezione di Cinisello e l’immediata convocazione di un Comitato nazionale straordinario per discutere e deliberare sulla decadenza del presidente della sezione Aia Cinisello Balsamo per gravi violazioni del regolamento“.
L’arresto di D’Onofrio e la sua attività illegale ha finito per coinvolgere troppe persone e organi di governo del calcio che per lunghi mesi, pur sapendo che era stato arrestato e condannato hanno fatto finta di niente continuando a lasciare al suo posto di procuratore l’uomo che è stato rimesso in carcere per una nuova operazione contro il traffico di droga.
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