® La politica (ormai solo con la p minuscola), si consuma nel logorio, lacerante per noi tutti, della propaganda farcita da squilibrati e squilibranti ego personali. Più sono incapaci, più si esaltano. Scaricano sempre le responsabilità sugli altri, senza accorgersi che gli altri sono sempre o quasi sempre loro.
Succede a Roma, così come in periferia. Questo è il livello raggiunto. Siamo prigionieri delle scelte fatte con quella croce sulla scheda. Subiamo il fascino del potere a cui ci assoggettiamo. Questa non è democrazia è una sua parodia.
A Sesto si chiudono scuole durante l’anno scolastico; gli edifici con le classi non vengono manutentati; ci si sta a freddo se non a casa, eppure tutto scorre nella normalità. I partiti sono assenti, le associazioni dei genitori di limitano a qualche sporadico comunicato sui social. Uno sfogo.
Non esiste e non si alimenta una discussione democratica sui tanti temi che affliggono la città. Il potere continua indisturbato, sempre più ramificato e sempre più assolutista. Le voci fuori dal coro come la nostra disturbano non solo chi amministra ma anche chi dovrebbe fare l’opposizione. Problemi loro. Noi non molliamo, continuiamo ad avere una visione romantica.
Per la serie: “Ogni movimento rivoluzionario è romantico per definizione“. ( A.G.)
Categorie:Varie
Rispondi