La Tazzina di Caffè

 ® C‘era una volta la Befana del vigile. Una tradizione persa che rappresentava in modo concreto il rapporto umano, di forte radicamento sociale tra la cittadinanza e la prima autorità comunale in divisa. 

Allora si chiamavano vigili urbani, dirigevano il traffico, aiutavano quanti avevano problemi di deambulazione, spesso si sostituivano ai genitori impegnati a lavoro, correggendo in modo bonario ragazzi che in strada con bici e motorini esageravano in impennate e acrobazie varie. 

A Sesto di vigili così all’epoca ce ne erano diversi. Si sentivano parte attiva del comune in tutte le sue rappresentazioni. Loro erano il Comune, si onoravano di esserlo. La riforma che ha trasformato la vigilanza urbana in polizia locale, oltre a togliere i vigili, pardon gli agenti dalla strada, ha tolto loro anche l’anima popolare e sociale.

Per la serie: “Aridatece la befana del vigile, ma ridateci anche quell’anima popolare persa negli anni”



Categorie:Varie

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.