CORMANO – Ogni tentativo di arrivare ad un chiarimento sulla morte di Donatien Mbayhornom, il prete di 39 anni, proveniente dal Ciad e diretto all’università pontificia a Roma. Ma il suo viaggio si era fermato a Milano, dove aveva preso alloggio in un locale del centro, mentre il suo corpo fu scoperto con una cintura al collo alla cancellata esterna del cimitero di Cormano.
Un mistero destinato a rimanere tale perchè attraverso il telefonino ed il computer, dove sono state trovate molte immagini pornografiche, non è stato possibile scoprire niente di particolare che potesse svelare il motivo e, nel caso, gli autori della morte del prete. L’autopsia ha accertato che il sacerdote era morto asfissiato.
Ma perchè legato al cancello del cimitero di Cormano quando le sue valigie con gli effetti personali sono state trovate davanti il portone di una appartamento del centro di Milano? Domande alle quali non è stato possibile dare risposte e il pm che segue le indagini ha chiesto l’archiviazione del caso. Ora toccherà al gip accettare la richiesta o meno.
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