Cinisello, giunta e opposizione unite nel nome della MM5: approvato all’unanimità il progetto definitivo

La M5 arriverà a Monza passando per Cinisello

Il tracciato definitivo del prolungamento della M5

 CINISELLOA volte succede: giunta e opposizione votano insieme il prolungamento della MM5, da Bignami fino a Monza, che prevede il passaggio dentro la città con quattro fermate. Il sindaco Giacomo Ghilardi esprime la soddisfazione di questo risultato: “Prolungamento della M5. Progetto definitivo approvato pronto per essere mandato in conferenza dei servizi per l’approvazione definitiva per poi adattare il PGT per l’arrivo di queste grandi opere. Cinisello Balsamo è interessata con quattro fermate: Testi-Gorky; Rondinella-Crocetta; Lincoln e Bettola, dove ci sarà l’interscambio con il prolungamento della M1.

Questa è un’opera di rilevanza strategica. La fermata Lincoln, introdotta nella variante di progetto, sarà una vera e propria “porta urbana” dando accessibilità e rendendo raggiungibile il nostro territorio all’utenza locale come sovracomunale. Rilevante è anche l’avvio di un PGT che ci permette di cambiare la città secondo le nostre visioni, adattandola all’arrivo dell’opera e raggiungendo uno degli obiettivi che ci eravamo proposti fin dal nostro primo insediamento“.
L’approvazione in aula consiliare è di martedì scorso. La linea M5 da Bignami verso Monza città tramite la realizzazione di 11 nuove stazioni, 4 delle quali situate nel Comune cinisellese. Il progetto iniziale di città metropolitana non prevedeva la fermata di via Lincoln, vicino all’ex liceo Peano che caratterizza la mobilità del trasporto dentro la città, mentre prima la fermata era prevista in via Matteotti. Una variante appiortata dalla giunta Ghilardi.

Con questa scelta si garantirà massima accessibilità da parte dell’utenza locale ed extraurbana, connettendo in modo sinergico i quartieri cinisellesi. Gli strumenti urbanistici in fase di variante consentiranno di adattare la città all’arrivo di questa grande opera. Sempre questa variante al progetto iniziale si coniuga con la volontà di recuperare l’ex edificio scolastico Peano, di competenza di Città Metropolitana, con la quale l’Amministrazione Ghilardi ha sottoscritto agli inizi del 2024 un protocollo per la sua riqualificazione e conseguente realizzazione di uno studentato per gli studenti universitari che studiano a Milano”, si precisa in un comunicato della giunta.

Da parte del Pd attraverso le parole del capogruppo Marco Tarantola si precisa che: “È un progetto che nasce da lontano e che ha visto un impulso determinante nel 2016 quando all’interno del “Patto per Milano” il Governo di centro sinistra finanziò con ben 16 milioni di euro la progettazione del prolungamento della linea
metropolitana M5 a Monza”.

Complessivamente il progetto prevede la realizzazione di quattro fermate sul territorio di Cinisello Balsamo, la prima davanti al plesso scolastico del Parco Nord, la seconda all’altezza di via Don Bosco nel quartiere
Brollo-Rondinella, la terza in via Lincoln all’altezza del campo da calcio dell’ex scuola Peano e l’ultima all’interscambio con la M1 a Bettola. Da lì la linea proseguirà scavalcando in superficie la A52 per poi tornare in sotterranea e dirigersi con un totale di altre sette stazioni verso la stazione FS di Monza, l’Ospedale San Gerardo e, infine, la provincia di Monza e Brianza.

È un‘opera strategica dal costo stimato di circa 1 miliardo e 265 milioni di euro – dichiara la Consigliera PD Mariarita Morabito – che saranno coperti per la maggior parte da fondi statali. Il nostro Comune dovrà accendere un mutuo per contribuire con circa 13 milioni di euro perché l’Amministrazione Ghilardi non è riuscita a valorizzare le ingenti opere asservite al prolungamento e che come Città abbiamo già messo a disposizione nell’HUB di Bettola, e questo è un grosso errore politico e strategico che peserà sulle tasche dei cinisellesi”.

Nonostante le promesse del Sindaco e delle sue amministrazioni, nel progetto definitivo, però, dopo 5 anni manca ancora la predisposizione per lo sbinamento della linea a Bignami che in futuro potrà collegare i quartieri a nord della Città, la sistemazione dell’intersezione Ferri-Partigiani e un serio progetto di sviluppo per l’area del Peano che rischia di diventare un attrattore micidiale di traffico. Concludono Tarantola e Morabito “Non si può bloccare un’opera così grande e importante per le mancanze di una Amministrazione che non segue i progetti e non mantiene le promesse, per questo motivo il Gruppo consiliare del Partito Democratico ha responsabilmente votato a favore dell’atto ma, al contempo, stigmatizziamo l’azione di un Sindaco sempre più interessato ad avere
visibilità e sempre meno presente nell’attività amministrativa”.



Categorie:Attualità, Politica

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