Basket, il Geas Paddy Power vince il derby di Milano con la Sanga grazie alla super prestazione di Kacerik (57-49)

Kacerik tra le migliori

Kacerik tra le migliori

  SESTO SAN GIOVANNI 


 

Paddy Power Geas – Sanga Milano 57-49 (13-20, 25-31, 42-38) 

Geas: Arturi 4, Grassia ne, Kacerik 9, Galli 7, Picco ne, Mazzoleni 2, Beretta 9, Barberis 13, Laterza 13, Giorgi, Bonomi. All: Zanotti.
Sanga: Rossi 11, Gottardi 16, Vujovic 12, Maffenini 3, Colli, Falcone ne, Ruisi 9, Colella ne, Valli 2, Calastri 5, Trianti. All: Pinotti.

Testa, cuore, zona 1-3-1 e una Kacerik in più: così il Paddy Power Geas ha fatto suo il derby col Sanga Milano, con un 57-49 arrivato dopo una partita complicata, risolta dopo l’intervallo da una crescita collettiva della squadra ma soprattutto dal jolly rossonero, in dubbio fino all’immediata vigilia ma poi protagonista con giocate importanti, risultate decisive. Con la vittoria sul Sanga, le geassine confermano il primato in classifica, allungano il filotto di vittorie consecutive, arrivate a 3 grazie ai successi su Torino, Selargius e Milano, ma soprattutto danno prova di essere in grado di soffrire e di poter ribaltare una partita che nel primo tempo le aveva viste in difficoltà.

La serie di successi è particolarmente importante perché ottenute con formazioni d’emergenza (anche stasera Gambarini fuori) e perché scava in classifica una bella dote sulle quinte, ricordando che solo le prime 4 saranno ammesse alla poule promozione. Molte le citazioni di merito, oltre a Martina: Laterza ancora decisiva, Barberis leonessa nel periodo peggiore della squadra, Beretta chirurgica e fondamentale, Galli lucida ed efficacissima, Arturi per una volta in sofferenza in attacco ma utile con i suoi 6 assist e 5 rimbalzi. Nessuna delle rossonere è andata in valutazione negativa.

Impattata la battaglia ai rimbalzi (cosa non scontata considerando la massa d’urto dei centri avversari), le cifre dicono che la differenza è stata scavata nella superiorità del bilancio palle perse-recuperate, che danno molti preziosi possessi in più e contropiede vincenti nel momento decisivo. La difesa ha deciso la partita. La settimana prossima contro Broni si chiude il girone di andata e miglior viatico della vittoria nel derby non poteva esserci.

Vittoria si, ma non così facile: nel primo tempo le rossonere sono infatti state messe in seria difficoltà dal Sanga (curiosità: ben 6 milanesi su 11 sono ex geassine a vario titolo) ma soprattutto dall’incapacità di sfoderare le proprie armi migliori. Poco, pochissimo uso del contropiede (se ne contano non più di un paio nei primi 20’), una Laterza poco in partita, anche grazie al buon lavoro su di lei di Calastri e Vujovic, e in generale una confusione offensiva che non ha consentito alle rossonere di superare quota 25 punti.

Poi, complice un vistoso calo del Sanga dopo l’intervallo e la scelta di coach Zanotti di confermare la difesa a zona, con la 1-3-1 efficace per lunghi tratti, tutto è cambiato: le sferzate di energia di Kacerik, 9 punti e 5 assist cui si aggiungono 6 recuperi e tantissime giocate d’energia, una Laterza finalmente in palla e una squadra capace di correre hanno portato a una vittoria tanto meritata quanto preziosa.
La cronaca: Sanga in campo col quintetto titolare, con la coppia di lunghe Vujovic-Calastri ad occuparsi di Barberis e Laterza. Nei primi minuti è la squadra di coach Pinotti a comandare: dopo il primo centro della gara, a firma Laterza, il Sanga piazza un parziale di 9-0 che lancia le ospiti grazie alle giocate delle lunghe, ma soprattutto grazie alle perse del Geas. Barberis ferma l’emorragia con 5 punti in fila, Arturi firma il pareggio con un bell’arresto e tiro, ma le rossonere non riescono a correre come al solito e il gioco non è spettacolare. Tutto questo va a favore di un Sanga più ordinato e deciso, soprattutto in fase offensiva: arrivano così nel finale di quarto la penetrazione di Rossi e il piazzato di Gottardi, che fissano il punteggio sul 13-20. Geas poco incisivo in
attacco, con la coppia Arturi-Laterza, esplosiva nelle ultime gare, che chiude con 4 punti a refertoi.

Secondo quarto che inizia bene per la squadra di casa, con l’8° e il 9° punto di un’ispirata Barberis, brava a piazzarsi in post basso e a sfruttare l’assist di Laterza. La tripla di Rossi mortifica però la reazione del Geas, bravo poi a lanciarsi in contropiede e a chiudere a canestro ancora con Barberis. Già, il contropiede: quello che più manca fino ad ora alla squadra di Zanotti, abituata a correre molto e invece molto “ferma” per
ora contro il Sanga. Se le rossonere faticano in attacco, è grazie alla difesa che il Sanga non va in fuga: le ospiti infatti, complici percentuali non eccellenti, non puniscono le rossonere. Sul 17-27 Kacerik segna una tripla che rappresenta la prima delle sue fondamentali giocare. Rossi reagisce col canestro in penetrazione, Mazzoleni e Barberis aggiustano il punteggio dalla lunetta, col quarto che si chiude sul 25-31. Nota statistica, che certifica la poca aggressività del Geas in questo primo tempo: 14 minuti di gioco, 1 solo fallo commesso.

Dopo l’intervallo, cambia tutto: dopo qualche minuto di assestamento, con Pinotti che sceglie di togliere Calastri e Gottardi, al Geas riescono in pochi minuti aggancio e sorpasso. Kacerik, dopo un recupero a metà campo, firma il canestro del 31-33, Barberis fa 0/2 dalla lunetta ma in un colpo solo, grazie alla tripla di Beretta, il Geas si trova sul +1 (34-33). Sulle ali dell’entusiasmo, e grazie a una difesa a zona che manda in confusione il Sanga, anche Laterza riesce finalmente ad entrare in partita.

A fine partita è soddisfatta coach Cinzia Zanotti, che si gode primato e vittoria anche se non tutto è andato secondo i piani: “Nel primo tempo – commenta l’allenatrice rossonera – non siamo stati noi: poca, pochissima corsa, una fase offensiva poco sul pezzo e una difesa troppo poco aggressiva. Probabilmente non siamo scesi in campo con la giusta determinazione, perché 2 soli falli commessi dopo 2 periodi di gioco non
sono un buon segnale. Poi, complice anche un calo del Sanga, siamo riusciti a rimetterci in corsa e a ritrovare il nostro gioco e le certezze che abbiamo costruito in questi anni. È stata una vittoria di gruppo, ma è giusto elogiare Martina Kacerik, che ha dato una bella scossa nel terzo periodo: Martina è così, è una giocatrice capace di fare tantissime cose e
che soprattutto è bravissima a fare quelle che non finiscono sul referto. Quando sarà al 100% darà ancora di più, ma stasera è stata protagonista. La vittoria nel derby è molto importante, per tanti motivi: abbiamo dimostrato di saper vincere anche soffrendo, ma soprattutto di avere fame di successo. Una sconfitta, parlando solo di classifica, non sarebbe stata un disastro, ma la squadra ha dimostrato di non voler cedere niente.  Anche perché perdere un derby, soprattutto in casa, non piace a nessuno”. (Jacopo Cattaneo)

 

 



Categorie:Sport

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