Sicurezza stradale, una strage annuale con morti e feriti. La tangenziale Est al terzo posto in Italia con 14 incidenti per km

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   COLOGNO MONZESE 


 

La Regione Lombardia discute di sicurezza sulle strade e di metodi per migliorare la situazione mentre i dati registrati sono impressionanti, come un vero bollettino di guerra. Nella sola Lombardia lo scorso anno ci sono stati 438 morti, più di uno al giorno e quasi 34mila feriti. E tra i tratti più pericolosi salta subito all’occhio il tratto di tangenziale Est tra Cologno-Cascina Gobba e Brugherio dove la media è di 14 incidenti per ogni chilometro di strada: impressionante.

Recuperare la cultura delle regole. E’ stato questo il fil rouge della ‘Quarta giornata regionale della sicurezza stradale’, a Palazzo Lombardia, a Milano. E’ necessario rispettare le regole per salvare vite, evitando il buonismo che permette di non rispettare le norme e si traduce in mancanza di rispetto della vita, sono fondamentali maggiori controlli per avere meno incidenti stradali perché il codice della strada non serve se non c’è chi lo fa rispettare, concordano i relatori.

Secondo il dossier, redatto da Eupolis, nel 2013, in Lombardia, ci sono stati 33.992 incidenti stradali, con 438 morti e 46.956 feriti. Nonostante queste cifre, nel 2013, i morti su strada, sono diminuiti del 20%, gli incidenti del 4,5% e i feriti del 4,3%, classificando la regione al terzo posto, nella graduatoria nazionale, per il numero più basso di morti e portando a 3 mld di euro il costo sociale di sinistri stradali con lesioni a persone, di cui il 66% per i feriti! il 12% per costi generali e 22% per i decessi. Il 43% degli incidenti lombardi si concentra nella Provincia di Milano, con il 42% dei feriti e il 24,7% dei morti.

Il più basso indice di mortalità si registra negli incidenti all’interno dei centri urbani, dove, nel 2013, ce ne sono stati 27.263, pari all’80,2% del totale, con 36.288 feriti (77,3%) e 194 morti (44,3%), mentre la mortalità sale nelle strade provinciali e statali, dove gli incidenti si concentrano quasi sempre nello stesso tratto. Ad esempio, la Tangenziale Est Milano, all’altezza di Cologno Monzese e Brugherio, si classifica al terzo posto, a livello nazionale, con 14 incidenti per km, mentre la statale del Lago di Comò e dello Spluga è al 13esimo posto, con 5 incidenti per km, per i motocicli.

Per quanto riguarda la tipologia di incidenti, il 42,4% sono scontri frontali/ laterali tra 2 o più veicoli, con 4 morti ogni 100 incidenti, il 43,8% sono fuoriuscita dalla sede stradale o sbandamento di veicoli isolati! che causano 3 ogni 100 incidenti. Tra le cause di incidenti, il 19,5% mancato rispetto delle precedenze, il 16,4% guida distratta, 11,7% velocità elevata. Il mese nero, per le strade urbane è quello di giugno con 3.357 incidenti, 112 al giorno; per quelle extraurbane, invece, è luglio.

Agosto è il mese con il più alto numero di morti, 28. I giorni peggiori sono il giovedì e il venerdì, mentre i picchi giornalieri si registrano tra le 8.00 e le 11.00 e le 17.00 e le 18.00. L’indice di mortalità ha il suo valore massimo tra le 22.00 e le 6.00: 4.261 incidenti (12,7%), 117 morti (26,7%) e 6.815 feriti (14,5%). Altro capitolo sono i pedoni, rimasti in 73 sull’asfalto, nel 2013. Il 62% delle volte il veicolo non da la precedenza sugli attraversamenti appositi, il 15% corre a una velocità elevata, mentre nel 41% dei casi è colpa di un comportamento scorretto del pedone. Infine, secondo quanto riportato da Paolo Mazzoni di Asso Segnaletica, l’Italia è fanalino di coda in Europa per la “paurosa improvvisazione sulla segnaletica stradale”. (Italpress)



Categorie:Cronaca

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