La Pro Sesto dopo la retrocessione si “confessa”: “Abbiamo commesso diversi errori”

Mauro Ferrero ha perso l’entusiasmo?

 SESTOLa retrocessione diretta della Pro Sesto dalla serie C alla D ha lasciato l’amaro in bocca non solo ai tifosi che ogni domenica accompagnano la squadra, ma a tutti i sestesi che hanno a cuore il buon nome sportivo della città che si fregia del titolo di “Città europea dello sport”, ma nella realtà fatica a soddisfare bisogni e ambizioni.

Dopo qualche giorno di riflessione e di silenzio la società ha ammesso di avere commesso diversi errori, pur cambiando tre allenatori, senza evitare la retrocessione. Un comunicato che evidenzia le difficoltà dirigenziali della società e che lo stesso patron Mauro Ferrero aveva palesato con una specie di resa quando a fine campionato, contestato dai tifosi non ha esitato a dire: “Se qualcuno vuole farsi avanti sono pronto a cedere la società“.

Il comunicato:

Abbiamo chiuso la stagione con una retrocessione che ci ferisce e ci addolora molto. È innegabile che siano stati commessi errori, corretti solo tardivamente e parzialmente. Siamo stati costretti, come ogni anno, a ricostruire in gran parte il gruppo squadra e, in quest’ultima stagione, il cambiamento non ha portato i risultati che tutti noi ci saremmo augurati.

Il finale di stagione ha dimostrato che il gruppo avesse le qualità che avrebbero potuto consentire una salvezza tranquilla, ma evidentemente gli errori iniziali commessi da tutta la dirigenza, una gestione non in linea con le attese e un po’ di sfortuna in alcune partite ci hanno condannato a un risultato pesantemente negativo.

L’ultimo cambiamento di guida tecnica ha portato entusiasmo e voglia di sovvertire l’andamento della stagione, ma è risultato purtroppo tardivo per poter provare a giocarci la permanenza in categoria tramite i playout.

Con la certezza di aver operato sempre per il bene della società, ringraziamo i tifosi che hanno sempre sostenuto la squadra e ricominciamo a lavorare per garantire alla Pro Sesto la crescita societaria che l’intero movimento merita, con l’obiettivo di rientrare nel calcio professionistico il prima possibile.



Categorie:Sport

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