Dopo l’Università, il Geas basket, la Campari, la Coca Cola, nel silenzio assordante dell’amministrazione comunale anche l’Enel ha abbandonato l’ultimo presidio di qualità a Sesto. Dal 15 dicembre la sede di viale Italia è stata svuotata e il personale trasferito a Milano.
Una disfatta totale per Roberto Di Stefano e la sua giunta ma soprattutto per la città. Ormai le eccellenze abbandonano una città in pieno collasso politico amministrativo, senza guida e soprattutto senza futuro. Non basta la propaganda su fb, dove sindaco e assessori vendono per eccellenze le nuove pizzerie d’asporto piuttosto che i bar o magari tre vetrine di mescita di vino.
Stiamo attraversando una crisi profonda e non si vede via d’uscita. Questa amministrazione è ormai avvolta su se stessa, non ha idee, non ha programmazione e soprattutto non ha qualità. Sempre più impegnati a costruire il proprio futuro politico, sindaco e assessori utilizzano l’unica arma che conoscono: la propaganda accompagnata da slogan. Ma i nodi prima o poi vengono al pettine. Anzi, molti sono già venuti. Ma non è finita. Purtroppo…(P. D. L.)
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