Stadio Breda fuori norma, Pro Sesto e Geas senza impianti rischiano di non iscriversi ai rispettivi campionati 2012-13

Nava e Milos con l’ex sindaco Oldrini

        SESTO SAN GIOVANNIFiniti i campionati, si torna a battere cassa. E’ l’amaro destino delle società sportive, senza più imprenditori interessati a investire nello sport. Non ci sono più i vecchi mecenati che ogni anno mettevano parte dei loro guadagni per mantenere alto il nome della società sportiva che avevano scelto. Spesso si trattava di sport amati da ragazzi. Oggi tutto questo non esiste più e la crisi travolge tutto, rischiando di cancellare alcune società o di farle arretrare di categoria.

E’ il caso del Geas basket che pur avendo disputato un’ottima stagione difendendo la serie A1 e vincendo tre scudetti nazzionaloi con le giovanili non ha un palazzetto dove giocare a Sesto (le partite le disputa al PalaAllende di Cinisello), e il sostegno economico alla società è ai minimi termini. Il presidente Mario Mazzoleni ha lanciato l’ultimatum, già prorogato per fine giugno, poi la decisione: o arrivano quattrini o si lascerà la serie A.

Ora la situazione si complica anche per il calcio della Pro Sesto, la gloriosa società caduta in disgrazia per una dissenata gestione precedente e ora risorta con una doppia promozione che ha riportato i biancocelesti in serie D, un bel traguardo. Ora la resa dei conti: i due coopresidenti Nava e Milos hanno già fatto sapere di non essere in grado di sostenere i costi futuri. Inoltre è sopraggiunta la complicazione dello stadio, dichiarato inidoneo da una commissione tecnica della Federazione. La Pro Sesto, se giocherà il campionato di serie D, è destinato ad andare fuori Sesto a cercarsi un impianto adeguato. Sarebbe la fine dello sport per quanti hanno resistito e lottato per mantenere in vita la Pro Sesto. Quindi nella stagione del centenario e della promozione in serie D la Pro Sesto, proprio come il Geas Basket, rischia seriamente di non disputare le partite casalinghe a Sesto San Giovanni.

Nei giorni infatti la Commissione tecnica della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha effettuato un sopralluogo allo stadio Breda evidenziando una serie di carenze strutturali legate alla sicurezza e all’accessibilità accessibilità dell’impianto di via XX Settembre alle quali bisogna necessariamente porre rimedio. Problematiche, quelle sollevate dalla FIGC, che si sommano ad altri disagi, come quella della necessità di intervenire sulle caldaie, sul sistema di irrigazione e sulla ristrutturazione degli spogliatoi.

A questo punto – commentano i presidenti Milos e Nava – è necessario un incontro urgente con il sindaco Chittò e il nuovo assessore Cagliani. Il confronto con l’Amministrazione Comunale ha un duplice obiettivo: capire innanzitutto in che modo la nuova Giunta pensa di portare avanti la gestione dello stadio Breda e dall’altra valutare se, come nel caso del Geas, le forze imprenditoriali del territorio possono contribuire a sostenere una società che è patrimonio storico della città e che da due stagioni i sottoscritti portano avanti con irripetibili sacrifici“.

Negli ultimi due anni infatti Milos e Nava, oltre a sostenere personalmente la gestione della Pro Sesto (con due promozioni consecutive ottenute sul campo dopo il fallimento del 2010), hanno dovuto mettere decine di ‘pezze’ a un impianto sportivo (del Parco Nord e del Comune di Sesto) grande e mai riqualificato. “L’Amministrazione, partendo proprio dallo stadio Breda – concludono Milos e Nava – deve dirci come intende operare. Di certo non sarà possibile continuare a sborsare decine di migliaia di euro per sistemare le continue carenze strutturali dello stadio, oltre alle ingenti spese della gestione sportiva“. Da Monza la società sportiva Fiamma ha già dato ampia disponibilità a ospitare la Pro Sesto allo stadio Sada, così come a Paderno Dugnano c’è una struttura nuova e moderna con una società locale pronta a ricevere il club biancoceleste.  Ora bisognerà decidere: entro il 10 luglio bisogna iscrivere la squadra al campionato di serie D. L’assessore Cagliani ha risposto di volere esaminare prima la perizia tecnica della Federazione, poi se ne parlerà, nei limiti del possibile. Nube neri sullo sport sestese!



Categorie:Sport

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