Omicidio di Desio, i carabinieri fermano tre giovani responsabili dell’aggressione nel box della donna sgozzata

 

Il capitano Cataldo Pantaleo durante una premiazione

     DESIO I carabinieri della compagnia di Desio, dopo una serrata indagine, hanno fermato tre giovani (due abitanti a Desio e uno a Paderno Dugnano), ritenuti responsabili dell’omicidio di Franca Lo Jacono, 61 anni, la donna sgozzata nell’auto parcheggiata dentro il suo box di casa, in via dei Fratelli Mariani 4, a Desio. I tre sono stati portati in caserma in stato di fermo su disposizione del magistrato di turno Manuele Massenz. Uno dei giovani è originario di Canicattì e frequenta stabilmente Ravanusa (Agrigento), città di origine del consuocero della vittima, Paolo Vivacqua, ucciso nel novembre scorso a pistolettate nel suo ufficio a Desio (la figlia della donna sgozzata è sposata col figlio di Paolo Vivacqua, finito recentemente in carcere).

L’azione fulminea di trovare i responsabili è stata possibile grazie al lavoro intenso di investigazione della squadra operativa della compagnia guidata dal capitano Cataldo Pantaleo, che dopo il delitto ha ispezionato ogni particolare e sentito dei testimoni che si sono rivelati determinanti per identificare i presunti responsabili. I tre, in base alle indagini, volevano rapinare la donna che era stata in casa della figlia fino a tarda serata. Verso mezzanotte tra sabato e domenica Franca Lo Jacono ha salutato la figlia ed ha fatto rientro a casa in via dei fratelli Mariani.

Col telecomando ha azionato sia il cancello elettrico che il box, ma una volta parcheggiata l’auto è stata circondata dai tre che forse avevano ricevuto una soffiata rivelatasi sbagliata, di soldi che la donna aveva addosso. I carabinieri non hanno trovato addosso alla vittima soldi o oggetti preziosi. I carabinieri ritengono che i tre abbiano agito già con l’idea di poterla uccidere visto che oltre alla pistola che si è inceppata (arma abbandonata sul luogo) hanno utilizzato un coltello col quale hanno sgozzato la donna. che inutilmente ha tentato di difendersi restando ferita alle mani. Ora i tre saranno sottoposti a interrogatorio e si potranno avere più particolare sul feroce delitto.



Categorie:Cronaca

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