Sciopero domani e venerdì in tutti i settori, si preannunciano disagi per i treni e gli aerei

    COSE DI QUESTO…MONDO – Piove governo ladro! Ma piove sempre sui cittadini, che pagano disagi in ogni settore, come se non bastasse già la crisi economico-finanziaria a deprimere gli umori. I sindacati rialzano la testa e cavalcano la protesta. A volte una protesta puramente politica, che non dà risultati pratici.  All’insegna dello sciopero generale dei sindacati di base compresi i trasporti, sarà l’intera giornata di venerdì, contro la politica economica e sociale del Governo Monti.

La protesta è stata illustrata dal coordinatore nazionale della Cub, Piergiorgio Tiboni. Tra i sindacati di base che hanno indetto la mobilitazione oltre a Cub, Usb, Orsa, Usi, Uni-Cobas e Si-Cobas. Fra le motivazioni della protesta (“i bancarottieri hanno messo i loro uomini al Governo”, ha tuonato Tiboni), l’introduzione dell’Imu, la “vergognosa” ulteriore riforma delle pensioni del ministro Fornero e la mancata copertura di reddito di 390 mila esodati, la mancanza del diritto alla salute con “9 milioni di persone che non si curano per i ticket”, la prosecuzione della precarizzazione con riforma del lavoro con la “secca” riduzione degli ammortizzatori sociali e la modifica “gravissima” dell’art.18.

In Lombardia, il personale delle ferrovie Trenord e Gruppo Ferrovie dello Stato, iscritto a Cub e Usb incrocerà le braccia già a partire da giovedì sera, alle 21, e fino alle 21 di venerdì 22 giugno, garantendo le corse nelle fasce orarie più frequentate, dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 18.00 alle 21.00. Venerdì 22 sarà  la volta dei lavoratori Atm, con agitazione prevista dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio, e del personale di Sea a Linate e Malpensa aderente all’Usb, alla Cub trasporti e alla Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti.



Categorie:Cronaca

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