Paderno, il comune e la Cgil si costituiscono parte civile contro il titolare dell’Eureco

La ditta dove ci fu l’esplosione

    PADERNO DUGNANOCome era prevedibile l’udienza preliminare al Tribunale di Milano, per il processo al titolare della ditta Eureco dove ci furono quattro morti e diversi feriti è stata movimentata. C’è stata una ressa di comitati di cittadini e associazioni (a tutela dell’ambiente, contro l’amianto, per il rispetto dei diritti sul lavoro) all’udienza preliminare a carico di Giovanni Merlino, il titolare della società di smaltimento rifiuti di Paderno Dugnano. Tutti a chiedere di costituirsi parte civile contro l’imputato accanto alle vittime, ai loro eredi e al Comune di Paderno, ma con il rischio, in caso  di condanna al risarcimento dei danni, di vanificarne l’effetto.

E’  stato deciso un rinvio dell’udienza al 16 luglio perché il gup Antonella Bertoja abbia il tempo di valutare la sussistenza delle loro istanze. Merlino, in qualità di amministratore unico della società Eureco, è accusato di omicido colposo plurimo aggravato dal numero delle vittime e dalla violazione delle normative sulla sicurezza, lesioni colpose gravissime, incendio colposo, frode fiscale, nonchè stoccaggio, traffico e smaltimento illecito di rifiuti pericolosi. L’uomo non si è presentato in tribunale.

In base a quanto ricostruito dal pm Piero Basilone, l’esplosione mortale è stata provocata dalle miscelazioni non autorizzate a cui il titolare sottoponeva i rifiuti pericolosi (setacci molecolari), che venivano manipolati dagli operai in violazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. A causa dell’esplosione sono morti Harun Zekiri, 44 anni; Sergio Scapolan, 63; Salvatore Catalano, 55; Leonard Schesu, 37. Giovanni Merlino in passato ha patteggiato un anno e 4 mesi di reclusione per l’omicidio colposo di un altro operaio morto a causa di un incendio scaturito dalla miscelazione di rifiuti.

Il Comune di Paderno Dugnano ha chiesto di costituirsi parte civile contro Merlino, in primo luogo in relazione ai reati ambientali contestati a Merlino, come previsto dal suo Statuto. Con il Comune, hanno chiesto inoltre di essere parte civile la Camera del lavoro e l’Inail, per recuperare le spese sanitarie sostenute in favore dei feriti. Su tutte queste istanze, il gup deciderà in occasione della prossima udienza. Ma già si intuisce che le udienze saranno molto calde e movimentate.



Categorie:Cronaca

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