La Tazzina di Caffè

  ®  Il consigliere comunale Paolo Vino, della Lista civica “Giovani Sestesi”, nel suo intervento svolto in occasione dell’approvazione del bilancio consuntivo 2018, ha reso noto con una punta di malizia, le spese di rappresentanza sostenute dalla Giunta l’anno scorso. Un totale di 33.507,00 euro.

Ci sono alcune voci che ci hanno colpito e che lo stesso Vino, ironicamente, ha evidenziato. La parte del leone la fa la cosiddetta Festa della Lombardia “Cantar di Maggio”, un’iniziativa targata Lega, fuori dal contesto storico e culturale della città; tanto è vero che nessuno se ne è accorto. Non ha lasciato segni se non per il costo, ben 11.258,00 euro pari al 33% dell’intera spesa.

Il contributo a sostegno delle manifestazioni del 25 Aprile, Festa della Liberazione, pilastro fondante della città è stato di soli 100 euro, pari allo 0, 2%. Questa è la giunta di Sesto, capace di rinnegare la storia della città. Bene ha fatto Paolo Vino a ridicolizzarli e ad ammonirli.

Per la serie: “La storia non la si può cambiare“.



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