Buche nelle strade, Sesto vince la gara con Milano con le toppe dell’assessore Lamiranda

Foto buca e rattoppo da facebook

Lamiranda

 SESTONel disastro delle strade ridotte a gruviera ci mancava pure la “gara” a chi fa meglio. A lanciare l’dea è stato l’assessore Antonio Lamiranda, per lodare il servizio comunale che per tappare i buchi avrebbe eseguito (udite, udite) 160 interventi. Non basta per spiegare il gran lavoro eseguito: “Abbiamo consumato 7 bancali da 1000 kg ciascuno per un totale 7000 kg di asfalto rapido. Dal 1 gennaio ad oggi (due mesi!) in totale la squadra operativa strade ha già fatto 360 interventi di varia natura“, scrive l’assessore per dimostrare il gran lavoro svolto.

Per dare maggiore peso al tutto l’assessore chiama in causa Milano del sindaco Sala che sarebbe in ritardo con gli interventi. I commenti sono di diverso tipo e non mancano quelli che ricordano all’assessore che riparare le buche non dovrebbe essere una questione di merito rispetto ad altre amministrazioni, oltretutto quando i rattoppi durano il tempo di un’altra pioggia perchè il metodo usato è davvero scoraggiante.

In pratica gli operai girano con un piccolo motocarro carico di ghiaia e catrame (definito asfalto rapido) si fermano in prossimità delle buche e con la pala riempiono il vuoto e dopo averlo appianato, sempre con l’uso della pala, si passa oltre. Risultato: bene che vada sotto la pressione delle auto l’asfalto rapido si abbassa e con la prossima pioggia sparisce nuovamente facendo riemergere una buca più grande. Ecco come si riparano le buche e l’assessore trova anche il modo di criticare il lavoro degli altri e lodare il proprio.

Forse andrebbe preso ad esempio il suggerimento di alcuni cittadini i quali consigliano di operare con un sistema migliore e definitivo, fresando la buca per uno spazio maggiore e mettendo materiale sicuro e duraturo. E’ così difficile? Come mai prima tutto questo non succedeva? Ma sappiamo già la risposta, prima le strade venivano rifatte ogni elezione amministrativa, ora sono vecchie e malandate che non reggono più nemmeno le “buone toppe” dell’assessore Lamiranda.



Categorie:Attualità

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