“Caso politico” all’istituto Spinelli: il Presidio per la Pace chiede di annullare il dibattito organizzato per lunedì dove sono presenti esponenti candidati alle Europee

L’Istituto Spinelli nella bufera politica

 SESTOUn caso politico mette in forse il dibattito organizzato dall’istituto Spinelli di Sesto per lunedì 13 maggio. Una vicenda simile ai fatti della Statale, anche se le motivazioni sono diverse: all’università si è impedito un dibattito sulla guerra tra Israele e Palestina, per rischio ordine pubblico; a Sesto allo Spinelli si vuole affrontare i temi di libertà e democrazia in occasione della giornata sull’Europa 2024, con la presenza di due europarlamentari e sindaci del centrodestra che “sbilanciano” il dibattito che in una scuola dovrebbe essere equilibrato ed equidistante.

A prendere posizione sull’incontro ed a chiedere l’annullamento è il Presidio per la Pace dove aderiscono forze diverse, tra cui la Caritas salesiani ed esattamente tutte le seguenti associazioni: ACLI, AGESCI Sesto San Giovanni1, ANPI, ANED, Associazione Da Donna a Donna, AUSER, Caritas Salesiani, CESPI, Centro Culturale Islamico Sesto San Giovanni, Centro Educativo Popolare Paulo Freire, Centro Sociale Silvia Baldina, CGS Rondinella, CGIL-Camera del Lavoro SestoSG, DireFareDare Aps, Emergency Sesto San Giovanni, Il Punto di Incontro, Karama – Solidarietà con il popolo sahrawi-Odv, Movimento dei Focolari Sesto San Giovanni, Associazione OIKOS Odv, PaxChristi, Polisportiva Rondinella, Sconfinando, Ventimila Leghe.

Secondo la valutazione del Presidio per la Pace in questo modo ci sarebbe una strumentalizzazione politica in vista delle prossime elezioni europee e tutto questo non dovrebbe essere permesso in una scuola  dove ai ragazzi si devono dare insegnamenti che non abbiano attinenze politiche specifiche come in questo caso e in questo momento. Noi per lasciare libera interpretazione ai lettori pubblichiamo la richiesta del Presidio che chiede l’annullamento dell’incontro e anche (nell’articolo successivo) la circolare inviata dalla direttrice dello Spinelli.

Ecco la richiesta del Presidio per la Pace:

Egregia Dirigente
prof.ssa Concetta Luppino
dopo aver letto la circolare 252 sulla Giornata dell’Europa 2024, sentiamo il bisogno di scriverle
esprimendo alcune perplessità e preoccupazioni.
Premettiamo che siamo convintissimi che in questo tempo sia fondamentale avvicinare i ragazzi al senso
e al valore delle Istituzioni e all’importanza dell’impegno politico sia in Italia che in Europa e crediamo
che la scuola possa e debba avere in questa direzione un ruolo straordinariamente significativo.
Proprio per questo crediamo che la scuola debba astenersi dalle logiche delle campagne elettorali e gli
studenti e le famiglie non debbano correre il rischio di venire strumentalizzati da eventi che potrebbero
diventare passerelle elettorali.
Tra gli invitati al Convegno da lei promosso due persone sono direttamente coinvolte nella
competizione elettorale in corso per il rinnovo del Parlamento Europeo; anche gli esponenti delle
Istituzioni previsti sono fortemente sbilanciati nella stessa competizione ed inoltre appartenenti alla
medesima area politica. Rispetto ai temi elencati, ci sembra di cogliere un programma molto vasto e
poco definito che quindi rischia di lasciare davvero il passo a comizi.
Ci permettiamo di sottolineare che piùavvedutosarebbe stato scegliere studiosi, giornalisti, economisti,
docenti che sicuramente avrebbero potuto trattare gli argomenti previsti in modo più equilibrato e
probabilmente competente, super partes, ma capaci di aiutare gli studenti ad avere uno sguardo ampio
e critico sulle sfide e gli scenari che l’EU si trova ad affrontare.
La Scuola che lei dirige è intitolata ad Altiero Spinelli che con le sue intuizioni ha posto le fondamenta
per il sogno europeo che come lei scrive nella sua introduzione sono: “la Pace, la democrazia, i diritti
umani, la solidarietà”. Orizzonti che potranno vivere solo in una struttura sempre più federalista, di
popoli che desiderano costruire unità e pace.
Tutto ciò ci pone altri due interrogativi:
– Colpisce la prevalenza tra i suoi invitati di esponenti del partito che in questo momento è più
apertamente sovranistae identitario e che da sempre esprime una posizione di chiusura rispetto
ad autentiche politiche e processi di integrazione. Pur essendo perfettamente consapevoli di
tanti elementi di criticità nell’attuale assetto istituzionale che andranno corretti e rivisti, è
convinta che il sogno di Spinelli possa essere interpretato da una prevalenza di queste forze
politiche? Un equilibrio sarebbe stato davvero necessario ed auspicabile.
– Con tutte le realtà, aziende, centri di ricerca, università che si occupano di I.A., era proprio
necessario invitare un esponente di Leonardo che è una delle maggiori fabbriche di sistemi
d’arma e tecnologie belliche in Italia e in Europa? Ci pare che questo invito sia figlio di un
pensiero unico che sta sempre più prendendo piede e che poco alla volta porta a considerare
la guerra come una cosa normale.
Noi crediamo che la Pace sia la grande questione del futuro dell’Europa, il nostro futuro: un
futuro oggi sempre più messo in discussione. Vorremmo che la Pace fosse la questione centrale
su cui riflettere e vorremmo che nel corso di iniziative pubbliche rivolte a giovani e studenti

potessero essere rappresentate anche le ragioni del disarmo, dei pacifisti, degli obiettori di
coscienza e dei tantissimi cittadini europei che chiedono politiche di diplomazia e mediazione
e rifiutano il pensiero unico bellicista presente spesso anche nelle stesse Istituzioni europee. La
invitiamo a considerare che lo stato maggiore dell’esercito ha detto che servono altri 10.000
militari a cui aggiungere anche quella riserva. Questa cosa riguarda anche gli studenti di questo
istituto. Evitiamo di incentivare nuovi arruolamenti per nuovi conflitti. Quale è il suo pensiero in
proposito?
Per tutto ciò ci permettiamo di chiederle di sospendere l’iniziativa attuale e di ripensarla dando voce a
docenti, economisti, giuristi, giornalisti esperti di Europa, della sua storia, delle sue difficoltà e
contraddizioni e del suo futuro.
In attesa di un suo riscontro la salutiamo cordialmente

Il Presidio per la Pace di Sesto San Giovanni



Categorie:Attualità, Scuola

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