Donne vittime di violenza: la Regione mette a disposizione delle malcapitate i primi 64 alloggi a canone gratuito per 5 anni

 Uno dei problemi per le donne che subiscono violenza è dove andare per sfuggire ai persecutori, se non hanno una casa dove ritrovare tranquillità e possibilità di continuare a lavorare. Ora la regione Lombardia ha messo a disposizione i primi 64 alloggi da destinare alle vittime di violenza per potersi sistemare in luoghi più sicuri e stare con i propri figli minori.

Una delibera della Giunta regionale approvata su proposta dell’assessore alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco, di concerto con l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, e l’assessore alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa, prevede che saranno 64 i primi alloggi che saranno messi a disposizione delle donne vittime di violenza in Lombardia, sulla base del progetto sperimentale promosso dalla Regione in collaborazione con Aler, Centri Antiviolenza e Case Rifugio.

L’obiettivo è sostenere le donne nel loro percorso di autonomia abitativa, fondamentale per il recupero e la rinascita di chi si rivolge ai centri specializzati per sottrarsi a gravi situazioni di violenza domestica. Un provvedimento che assume un significato ancor più forte anche in relazione alle recenti vicende che riguardano le politiche della casa.

La misura, attraverso uno stanziamento regionale di 1,5 milioni di euro, prevede un contributo per le Aler che mettono disposizione alloggi a favore di CAV e CR. Il finanziamento permette di offrire alle donne vittime di violenza soluzioni abitative adeguate e a costo zero per la durata di 5 anni. Al termine del periodo di copertura economica gli alloggi potranno rimanere a disposizione dei soggetti gestori dei CAV/CR con un canone di locazione concordato.

Una casa per sé e per i propri figli – ha sottolineato l’assessore Franco – è elemento essenziale e imprescindibile affinchè le donne maltrattate possano uscire dall’incubo e ricominciare a vivere. Il piano per il rilancio delle politiche abitative, denominato ‘Missione Lombardia’, agisce con determinazione anche sul fronte del ‘welfare abitativo’, prevedendo iniziative come questa in grado di aiutare, in modo pragmatico, le persone che necessitano di un sostegno da parte delle istituzioni. In particolare, l’assegnazione di alloggi a costo zero alle vittime di soprusi rientra nelle direttive impartite alle Aler. La delibera, inoltre, dà mandato alle Aler per la sottoscrizione delle convenzioni con i Centri Antiviolenza”.

In base alle candidature pervenute da Centri Antiviolenza e Case Rifugio le case a disposizione:

– BERGAMO: 8 alloggi
– BRESCIA: 11 alloggi
– COMO: 3 alloggi
– CREMONA: 8 alloggi
– LECCO: 3 alloggi
– MANTOVA: 6 alloggi
– MILANO: 20 alloggi
– MONZA B.: 1 alloggio
– PAVIA: 1 alloggio
– VARESE: 3 alloggi.



Categorie:Attualità, Politica

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