Sesto, l’acqua del laghetto Bergamella è diventata trappola mortale per anatre e pesci

Foto da facebook del sindaco.

  SESTO SAN GIOVANNIQualcuno addossa la responsabilità alle persone che frequentano il parco e che buttano molliche e altro cibo nello specchio d’acqua artificiale; altri sostengono che l’acqua è inquinata al punto tale da non avere più ossigeno per colpa della temperatura elevata e del livello diventato basso. Di sicuro è che quello che il sindaco Roberto Di Stefano ha  elogiato pochi giorni fa come una delle opere da appuntarsi tra le cose positive sta diventando una causa di morte per anatre e pesci.

Il laghetto del parco Bergamella, a Cascina dé Gatti, è diventato la tomba per decine di volatili e pesci che galleggiano a pelo d’acqua senza vita. Una moria che i cittadini hanno denunciato sui social con diversi commenti, ma che per ora non trova una spiegazione anche perchè da quello che risulta non sono state disposte le analisi per verificare la causa della morte di pesci e anatre.

Qualcuno ha provato a spiegare che è colpa delle molliche che lievitano nella pancia dei volatili portandoli alla morte. Ma questa teoria non funziona per i pesci. Allora altri sostengono che si tratta di mancanza di ossigeno perchè l’acqua del laghetto si è abbassata troppo ed è diventata putrida e senza ossigeno per un numero elevato di esseri viventi che si trovano nel laghetto. La manutenzione dello specchio sarebbe del Cap che ha garantito la gestione e quindi dovrebbe intervenire per il livello.

Ma i giorni di vacanza non favoriscono gli interventi urgenti e così quello che il sindaco ha elogiato come un esempio “una cartolina da visitare e frequentare“, è diventato un pericolo e tutti si chiedono: perchè nessuno interviene per salvare quelli che nel laghetto ci vivono ancora?



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