Sesto, situazione Covid 19 sotto controllo ma serve massima attenzione

  SESTO SAN GIOVANNI I numeri dei contagi aumentano ogni giorno e anche Sesto registra nuovamente la crescita dei casi di coronavirus. Il sindaco Roberto Di Stefano ha ripreso a comunicare i dati. Il suo ultimo “bollettino” dice:

Cari cittadini, come sapete il numero dei contagi sta crescendo in tutta Italia, a fronte di un numero di tamponi dieci volte più grande rispetto al periodo marzo/aprile. Giusto non abbassare la guardia, ma senza facili allarmismi. Nella nostra città stiamo gestendo 182 persone positive al virus: 7 ricoverati (tutti in forma lieve e nessuno in terapia intensiva) e 175 contagiati a domicilio che monitoriamo quotidianamente insieme ad Ats e forze dell’ordine.
In particolare abbiamo una trentina di famiglie in cui tutti i componenti sono positivi: questo significa che il virus sul nostro territorio è molto circoscritto. Sono in costante contatto con Regione Lombardia, Prefettura e Ats per tenere monitorata la situazione. Continuiamo a rispettare le regole che ci sono state date dall’autorità sanitaria: indossiamo la mascherina, manteniamo il distanziamento sociale evitando assembramenti, igienizziamoci di frequente le mani.
Italia Viva, sezione Sesto, sollecita tutti ad un’azione di responsabilità senza polemiche. “Ieri, erano 30 le famiglie sestesi rinchiuse nei loro domicili a causa del contagio da Covid 19. È facilmente prevedibile un trend in aumento nei prossimi giorni – scrive una nota di Italia Viva -.

Che cosa dovrebbero fare quindi le istituzioni locali – Asst e Comune – per bloccare la diffusione del virus nel nostro territorio? A nostro giudizio dovrebbero assicurare immediatamente la massima disponibilità di tamponi rapidi e di vaccini antinfluenzali. Poi, dovrebbero assumere medici e infermieri per fare prevenzione nelle scuole, nei luoghi di lavoro ed assicurare l’ assistenza sanitaria a domicilio per chi contrae la malattia.
Servirebbe supportare il personale sanitario impegnato in prima linea nella lotta al covid con la disponibilità di strutture di laboratorio e diagnostiche specificamente dedicate. Servirebbero anche appartamenti o alberghi nei quali ospitare le persone asintomatiche impossibilitate all’isolamento nel loro domicilio. Servirebbe certamente che il sistema sanitario nel suo complesso continuasse a funzionare per fornire i normali servizi per tutte le altre patologie.
Servirebbe tutto quanto quello che non è stato fatto nei mesi scorsi e serve chiedere immediatamente l’accesso ai fondi MES, necessari e indispensabili per finanziare tutto quello che abbiamo descritto brevemente sopra. Ma leghisti, fratello-italioti e grillini sempre contrari al MES, ora sono capaci solo di alzare polemiche strumentali ed inutili. Anche a Sesto l’epidemia la si contrasta con gli strumenti necessari. Basta polemiche! Servono i fatti!


Categorie:Attualità

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