SESTO – Una Ferrari fiammante, pronta per essere spedita in Germania, a un magnate bielorusso, a un prezzo scontato: 90mila euro contro il listino di quasi 300mila euro. La vettura è stata individuata e bloccata da carabinieri e polizia in via don Minzoni, angolo via Tino Savi, mentre i due fermati lituani di 28 e 35 anni, stavano per terminare le ultime manovre di carico della vettura su un carrello trainato da un pick up Dodge destinato al compratore in Germania. Alla richiesta dei documenti i due hanno esibito la carta di circolazione compilata su un foglio in bianco rubato alla motorizzazione civile di Livorno nel 2016, e l’atto di compravendita che rimandava a una società di pratiche auto di Napoli ma al cui indirizzo corrisponde un’agenzia di viaggi.
Altri sospetti sono ricaduti sul prezzo a cui stava per essere rivenduta la macchina: 90 mila euro, mentre da listino costa circa 320 mila euro. Altre indagini hanno portato a fare chiarezza su molte questioni. Il numero di telaio e i dati della Ferrari erano stati clonati da una fuoriserie identica in vendita proprio nei pressi di Sesto San Giovanni, dove l’auto è stata intercettata. La macchina è stata sequestrata, loro sottoposti a fermo di indiziato di delitto per ricettazione.
I due uomini che stavano caricando l’auto, dipendenti di una ditta di trasporti lituana, hanno detto agli agenti che avevano il compito di consegnare l’auto in Germania a un cliente che l’aveva comprata per 90mila euro
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